Lug 06
Chiude The Floating Piers
Si è chiuso domenica 3 luglio con numeri da capogiro The Floating Piers, il ponte galleggiante sul Lago d’Iseo dell’artistaChristo. Dopo soli 16 giorni – dal 18 giugno al 3 luglio – sono state, in media, centomila le persone per un totale di un milione e mezzoche si sono messe in marcia ogni giorno dirette a Sulzano, un paesino di 2mila anime sulle rive del lago che mai aveva visto tanta folla in tutta la sua storia. L’ultimo visitatore è sceso alle 2 di notte, nonostante la chiusura fosse prevista per la mezzanotte. Il commento di Christo è stato: “Siete parte dell’opera”. Il clamore del ponte di Christo ha fatto il giro del mondo. Un successo di visitatori, ma anche di visibilità. Inizialmente sembrava che all’Italia l’opera non fosse è costata nulla. A farsi carico dell’installazione della passerella per circa 15 milioni di euro è stata la società di Christo. Ma, a conti fatti, la Regione Lombardia e gli enti locali hanno sborsato 3 milioni di euro. Di questi, una quota da 900mila euro è stata coperta grazie a un contributo messo a disposizione dall’artista bulgaro. C’è da dire che il giro di affari che la passerella ha generato è stato di 80 milioni di euro. Sul pontese ne sono viste di ogni colore.
Giu 20
Capo Nord
Capo Nord In prossimità del solstizio d’estate, a causa dell’inclinazione dell’asse di rotazione della Terra, a latitudini superiori a 66°33′ il Sole non scende mai sotto l’orizzonte: la notte non cala mai ed è sempre giorno. Alla latitudine di Capo Nord (71° 10′) la notte non cala per circa 75 giorni, da metà maggio fino alla fine di luglio. È il giorno polare, quando il tramonto e l’alba si fondono in una spettacolare luce dalle sfumature che vanno dal rosso al giallo
Giu 20
Passare una notte dentro una botte
Alloggi insoliti, originali e anche eco-sostenibili per vivere un’avventura fuori dall’ordinario nel rispetto della natura, tra tende berbere, capanne di pastori, case sull’albero e tante altre proposte,come botti dismesse di vino.
Un agriturismo biologico immerso nella natura, un bed & breakfast a zero emissioni in un antico borgo, una tenda sull’albero, una yurta mongolavicino alla città, un bivacco di montagna a zero emissioni, un eremo in un antico monastero:sono alcune delle strutture ricettive piu’ originali in Italia suggerite da Ecobnb, la community dedicata al viaggio sostenibile, per una vacanza in armonia con la natura.
Per poter entrare a far parte di Ecobnb, ogni sistemazione deve almeno possedere 5 requisiti ambientali riconosciuti a livello internazionale su 10. Tra i quali spiccano: cibo biologico, accessibilità senza auto, elettricità da fonti rinnovabili.
Giu 19
L’hotel da 10mila stanze che non ha mai visto un ospite
L’Hotel Prora oggi sarebbel’albergo più grande del mondo, se solo avesse qualche ospite. Invece nessuno ci ha mai trascorso una notte da quando è stato costruito 76 anni fa.
Con 10.000 camere, il cosiddetto ‘Hitler Hotel’ – che fu voluto dal Führer stesso – ha una facciata lunga 5 chilometri e ogni stanza è vista mare. Le camere sono tutte doppie e hanno il riscaldamento centralizzato, che per i tempi era un vero lusso. Si trova sull’isola di Rugen, nel Mar Baltico, affacciato su una lunghissima baia.
Doveva essere la risposta alla catena di alberghi britannici Butlins, anch’essi sorti poco prima della Seconda Guerra Mondiale (1936) per consentire alle famiglie inglesi di trascorrere le vacanze a basso prezzo. La costruzione del Prora, però, fu interrotta dallo scoppio del conflitto.
Oggi, quello che doveva dare alloggio a 25mila lavoratori tedeschi e alle loro famiglie, sorge come monumento autocelebrativo. Visitare l’edificio completamente vuoto, con porte che sbattono per via del vento, sembra di entrare nel set di un film horror.
Per riuscire a cogliere le sue impressionanti dimensioni è necessario guardare una foto aerea. Per percorrere l’intera lunghezza dell’hotel ci si impiega circa un’ora. È formato dacento edifici, ciascuno con cento camere collegate tra loro da decine di corridoi lunghi un chilometro e mezzo ciascuno.
Nei suoi 76 anni di storia, non una persona ci ha mai dormito. Stranamente l’edificio è ancora intatto e si sta pensando di rimodernare alcune aree. Il timore è che possa trasformarsi in un cimelio per i neonazisti. L’Hotel Prora fu costruito dai Nazisti per dimostrare la loro forza attraverso un programma di propaganda a favore delle famiglie tedesche.
la gente del luogo oggi lo chiama ‘il colosso’ per via delle dimensioni monumentali. All’interno c’è anche un cinema, una scuola, un ospedale e un lunghissimo pontile che si getta nel mare. Il pontile avrebbe dovuto portare i villeggianti in crociera verso le Canarie, allora controllate dall’amico di Hitler, il Generale Franco.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’isola di Rugen finì dalla parte della Russia e i sovietici pensarono addirittura di fare esplodere l’edificio. Tuttavia, poiché era troppo grande e non avevano dinamite a sufficienza per distruggerlo, lo impiegarono come deposito per le armi utili nella Germania Est e sparì completamente dalle mappe. Finora.
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